Il costo dell’energia è in calo dall’inizio dell’anno, ma non tutte le utenze ne hanno beneficiato: a partire dal 1° gennaio 2023 è infatti scaduto l’azzeramento degli oneri generali di sistema per i contatori luce altri usi con potenza disponibile superiore ai 16,5 kW introdotto dal DL 4/2022 e prorogato con i successivi provvedimenti fino alla fine del 2022.

La reintroduzione di questi oneri ha comportato per i titolari delle utenze coinvolte una spesa energetica in linea con quella dei mesi di novembre e dicembre, quando il costo dell’energia era tornato momentaneamente a salire.

Come reagire

In questo contesto diventa ancora più importante capire come:

• ottimizzare i consumi di energia, considerando che ogni kWh di energia pesa per questo primo trimestre 0,03 €/kWh (la cosiddetta “quota energia oneri di sistema“), un valore niente affatto trascurabile se applicato a consumi importanti come quelli delle utenze superiori a 16,5 kW di potenza disponibile
• ridurre i picchi di potenza: ai fini del calcolo della “quota potenza oneri di sistema” il picco massimo raggiunto viene infatti moltiplicato per più di 2 €.

Un caso studio

Per illustrare l’impatto della quota energia oneri di sistema, abbiamo preso in esame l’ultima bolletta di un panificio, con un consumo fatturato di 6488 kWh e sulla quale quest’onere ha pesato per più di 215 €, ovvero per quasi il 10% del costo totale della bolletta.

La quota potenza oneri di sistema ha invece comportato una spesa aggiuntiva di quasi 170 € rispetto al mese precedente, mentre l’importo totale delle tasse legate alla potenza rappresenta ora il 16% dell’intera bolletta.

Quanto e com’è possibile risparmiare?

Analizzando i dati di consumo raccolti dalla tecnologia dei sensori di monitoraggio insieme al titolare dell’impresa, è emerso che i picchi potevano essere ridotti evitando di accendere in contemporanea le camere del forno e altri macchinari particolarmente energivori (come le macchine impastatrici).

Passare da 65 a 30 kW di picco come in questo caso (dopo un periodo di chiusura, come risulta dal grafico) significa, con l’applicazione degli attuali dell’attuale quota potenza oneri di sistema, risparmiare fra i 140 e 175 € ogni mese.

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